Le vicende umane sono imperscrutabili. La vita si propone in maniera sorprendente e talvolta colpisce con durezza. Possiamo però contare su una certezza che è la provvidenza del Signore. Certo è inattesa, imprevedibile ma è portatrice di ciò di cui abbiamo bisogno ed al momento giusto.
Don Matteo è giunto fra di noi in un momento in cui ci sentivamo smarriti, colpiti per l’incidente capitato a don Vito. Il Vescovo Renato ha disposto l’assegnazione quale amministratore parrocchiale percependo le richieste delle nostre comunità chiamate a vivere esperienze impegnative in particolar modo in vista della beatificazione di Papa Luciani.
Compito non facile inserirsi in una realtà non conosciuta ed in modo improvviso sapendo di essere non un sostituto ma un aiuto temporaneo alle comunità con l’incognita anche dell’orizzonte del servizio prestato.
Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la dedizione al servizio di don Matteo, la sua capacità di mettersi in relazione con la gente in maniera semplice, la sua disponibilità, la volontà di non essere “invadente” per evitare di alterare un cammino pastorale che doveva riprendere al ritorno di don Vito. Possiamo testimoniare quanto preziosa è stata la sua presenza per parrocchiani, pellegrini, visitatori, villeggianti.
Vogliamo ringraziare di cuore don Matteo per quanto fatto in questi mesi fra di noi ed assicurare la nostra preghiera per il nuovo ministero che sarà chiamato a vivere.
Il consiglio pastorale unitario, a nome dell’intera comunità delle parrocchie di Vallada e Canale, a ricordo dell’esperienza vissuta ed in segno di gratitudine ed affetto, ha donato a don Matteo un quadro dipinto dall’artista Savio che rappresenta le chiese parrocchiali all’ombra delle montagne e dei boschi che circondano i nostri paesi.
Ti salutiamo, don Matteo, ti ringraziamo per il cammino fatto assieme e ti auguriamo con gioia un buon proseguimento del tuo servizio presbiteriale ovunque sarai chiamato ad operare.