5 ottobre: il vescovo celebrerà la Messa delle ore 10.30 a Falcade con il rito della consegna della parrocchie di Falcade e Caviola a don Vito come parroco.
Il vescovo e le nostre comunità: il vescovo ha anticipato ai consigli pastorali di Falcade e Caviola e di Canale e Vallada che don Vito svolgerà il suo ministero come parroco in tutte e quattro le parrocchie. Sottolinea anche due aspetti:
- Impegno ad operare unitariamente come consigli pastorali per il bene di tutte e quattro le comunità, favorendo partecipazione e coinvolgimento nei vari aspetti della vita comunitaria.
- Disponibilità a favorire il servizio del parroco. Il segno più evidente sarà la riduzione delle Messe festive. Ordinariamente don Vito sarà solo, e dunque è da prevedere che tra il sabato pomeriggio e la domenica lui possa celebrare UNA santa Messa per parrocchia. Le comunità avranno attenzione e pazienza nello sperimentare questo passaggio.
Sono incoraggianti le proposte già raccolte nei consigli pastorali per il futuro cammino insieme, valorizzando l’esistente e cercando di coordinare comunicazioni e proposte nelle quattro comunità
CARI PARROCCHIANI
Questa domenica la presenza del vescovo segna una tappa importante per le nostre comunità: le Parrocchie di Falcade e Caviola, Canale e Vallada saranno guidate da un unico parroco.
Certo non è la prima volta che succede da quando la fede cristiana è giunta nella nostra vallata. All’inizio, secondo alcuni già 720 anni dopo la nascita di Gesù e la diffusione del Vangelo, il soldato Celentone portò la fede nei pressi di San Simon, dando il nome anche al monte su cui l’antica chiesa è costruita.
Il servizio religioso però era garantito dai sacerdoti presenti ad Agordo, che ogni tanto raggiungevano San Simon la domenica per celebrarvi la Messa.
Per i battesimi e per gli altri sacramenti occorreva però scendere ancora ad Agordo. Con il crescere del numero dei cristiani e delle famiglie che si erano stabilite qui il papa concesse la fondazione di una Pieve (parrocchia) con sede a Canale, intitolandola a San Giovanni Battista. San Simone rimase com-parrocchiale ancora per molto tempo, ma non fu mai luogo di Battesimi. Un sacerdote finalmente era presente a Canale per servire tutta la popolazione della val del Biois. Col tempo aumentò anche il numero dei preti garantendo un aiuto al pievano. Un po’ alla volta le frazioni più popolose costruirono una loro chiesa e se erano in grado di costruire anche una casa per il sacerdote e di mantenerlo riuscirono ad ottenere una presenza stabile più vicino. Ora, con il calare del numero delle vocazioni, già da quasi un secolo, i nostri paesi non hanno più la garanzia di più sacerdoti. Torniamo indietro? NO, ANDIAMO AVANTI. Come? Ricordando che le comunità prima di tutto sono riunite attorno a CRISTO. E quindi la parrocchia prima di tutto è formata dai battezzati. Il sacerdote è al SERVIZIO di Cristo e della gente. Ma prima di tutto per i sacramenti e la fede. Tutto quello che può essere fatto dai battezzati è affidato a ciascuno di noi. Ognuno per la sua parte. Non ci perdiamo d’animo: le nostre Comunità camminano con Gesù oggi come ieri verso il domani! dvito